Un gruppo di dottori del Master in “Il ruolo della Pubblica Amministrazione nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie” dell’Università di Cassino ha discusso con successo la tesi dal titolo “Il Palazzo della Cultura: una sfida vinta dalla legalità – un bene a servizio della comunità e dell’inclusione”. I dottori Francesca Viscogliosi, Giuseppe Gerardi, Pasquale Abignano, Maurizio Gabriele, Massimo Imola e Francesco Vallucci hanno approfondito il caso del Palazzo della Cultura di Cassino, un esempio virtuoso di come un bene confiscato possa essere restituito alla collettività e diventare un centro di aggregazione e promozione culturale.
La tesi, elaborata presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, mette in luce l’importanza della sinergia tra istituzioni, terzo settore e associazioni per il successo di progetti di questo tipo. Il Palazzo della Cultura, infatti, è oggi un punto di riferimento per la città di Cassino, offrendo spazi e attività per cittadini di tutte le età.
Questo importante lavoro di ricerca testimonia come la confisca dei beni, unita a un’efficace azione di riutilizzo sociale, rappresenti uno strumento fondamentale per la lotta alla criminalità e per la costruzione di una società più giusta e inclusiva.
Un plauso ai neo-dottori per il loro impegno e per aver scelto il Palazzo della Cultura come oggetto del loro studio.